ALTRI USI
Gli utilizzi possibili delle interfacce dialoganti sono moltissimi e sarebbe troppo lungo vederli tutti nel dettaglio.
Nei paragrafi successivi sono riportati brevi spunti che illustrano l'estrema flessibilità delle interfacce dialoganti:
flessibilità che gli deriva dalla versatilità del linguaggio stesso.
COLLOQUI e INTERVISTE DI LAVORO
Un'interfaccia dialogante può essere utilizzata per condurre, via web, delle interviste o dei colloqui: in questa maniera è possibile
raccogliere, in modo molto simile ad un colloquio di lavoro tradizionale, molte informazioni puntuali e centrate sulle necessità dell'azienda stessa.
(
vedi la demo riportata alla fine di questa pagina)
ORIENTAMENTO e VALUTAZIONI
E' possibile far condurre dei colloqui di orientamento, autovalutazione, assessment attraverso un chatbot: l'interfaccia dialogante può infatti crearsi, con domande e "ascolti", un modello cognitivo dell'utente e
consigliarlo sui suoi gap di competenze, formazione da seguire, crescita professionale da intrapprendere ecc.
Questa tipologia di assistente virtuale è stata già realizzata (e testata con successo) per una Università statunitense (Kerly A., Phil Hall b, Susan Bull. (2007).
Bringing chatbots into education: Towards natural language negotiation of open learner models.).
APPLICAZIONI AZIENDALI
Come già descritto per l'
assistenza ai clienti, le interfacce dialoganti possono diventare dei tutor virtuali per le applicazioni aziendali presenti nelle intranet: fondendo aiuto puntuale sulla schermata (come un help contestuale) alle competenze metodologiche sulle procedure e all'aiuto sui contenuti trattati dal software,
un assistente virtuale può facilitare enormemente l'introduzione e la diffusione di nuove applicazioni, procedure e metodi di lavoro.
ASSISTENTI VIRTUALI DI PRODOTTO
Un'interfaccia dialogante può anche dialogare su un prodotto o un servizio: essere cioè una sorta di
manuale dialogante.
È infatti possibile creare assistenti virtuali in grado di discorrere con l'utente sulle funzionalità e le procedure di utilizzo di un prodotto o risolvere problemi del cliente. Durante il dialogo con l'utente, l'interfaccia può attivare immagini o schemi che illustrino parti del prodotto o i modi corretti di operare.
Queste attività si rivelano particolarmente utili per prodotti ricchi di informazione e che richiedono, per essere sfruttati al massimo grado, una certa formazione dell'utente. Dialogare con assistenti virtuali evita all'utente di dover leggere difficili manuali e e offre anche all'azienda dei grossi vantaggi: l'azienda può infatti
evitare o ridurre grandemente l'assistenza postvendita e può raccogliere le domande più frequenti dei clienti stessi.
SIMULAZIONI FORMATIVE
Un chatbot può simulare, a scopi formativi, diverse tipologie di persone.
Malati per esercitare i futuri medici a raccogliere le informazioni,
clienti per formare i venditori a conversare efficacemente con i propri interlocutori,
utenti per formare personale del call center e così via.
NARRAZIONI FORMATIVE
Nella pagina legata all'utilizzo
marketing delle interfacce dialoganti, si è descritto come l'approccio dello storytelling, della narrazione, sia importante per attirare e mantenere l'attenzione e per convogliare, in modo forte e duraturo, nozioni e valori. Queste caratteristiche psicologiche e sociali del raccontare e ascoltare storie non sono nate in realtà (in tempi moderni e in ambito aziendale) per il marketing ma per la formazione.
Il ricercatore americano Roger Schank ha infatti delineato in numerosi libri e lavori sul campo (per esempio all'IBM) come la narrazione sia il modo migliore per formare il personale e per creare uno spirito di gruppo (team building) positivo e collaborativo.
In questo senso
le interfacce dialoganti narrative permettono di creare storie formative, avvincenti e interattive.
Lo stesso approccio permette anche di creare degli
insegnanti virtuali che attraverso la chat e materiali didattici attivati ad hoc (slide, testi, tabelle) insegnano contenuti sia di tipo pratico che teorico.
(
vedi la demo alla fine della pagina del marketing)
EDUTAINMENT e ENTERTAINMENT
Naturalmente le interfacce dialoganti possono essere utilizzate per divertire e intrattenere persone di ogni genere di età o per unire l'educazione e l'intrattenimento. Per
un pubblico giovane (molto più legato alla chat e all'instant messaging che alle pagine web) è possibile creare personaggi simpatici che traggono la loro personalità e le loro tematiche da protagonisti di cartoni animati o fumetti. E' possibile, per esempio,
promuovere in questo modo comportamenti corretti (anti-bullismo, droga, sesso) o
informare ed educare a conoscenze e atteggiamenti (l'ecologia, la morale, la religione).
DEMO
Dialobot ha sviluppato una demo di un sistema di colloquio di lavoro:
-
Marco: è un
intervistatore virtuale, il suo scopo è in realtà anche quello di insegnare a rispondere alle domande.
CONCLUSIONI
Le possibili applicazioni di un'interfaccia dialogante sono tantissime e quelle indicate sono solamente degli esempi.
Come regola indicativa possiamo dire:
se
- il dominio di conoscenza è ben delimitato
- la presenza di un esperto in chat potrebbe essere di aiuto
allora
un'interfaccia dialogante è possibile.
Per sapere se un'interfaccia dialogante può fare al caso tuo, e per tutte le altre domande che ti vengono in mente,
contattaci: saremo lieti di offrirti tutte le nostre competenze e consigli.